giovedì 26 novembre 2009

Faccio yoga,sono vegetariano e non rompo i coglioni a nessuno

Erano circa 15 anni che non andavo in un ospedale. Mi hanno accompagnato i carabinieri. Una vicina di casa li ha chiamati e ha detto che io ero pazzo. Un vecchio pazzo,ha detto. E gridava. Io mi aspettavo che chiamassero degli addetti di qualche casa di cura per malati di mente per portarsela via. Invece hanno preso me e mi hanno portato in Ospedale. Al San Carlo. A Milano. Scusate,ho dimenticato di dirvi che abito a Milano. In via Mar Nero. Baggio. Quando i carabinieri sono venuti a prendermi ho capito una cosa. Che gli unici che si dovevano ricoverare erano loro. In ospedale non credevano che avessi 90 anni. Sono nato il 16 giugno del '19,ho detto. Non ci credevano. Ho visto una donna che sparava 5 colpi di pistola in testa al duce,in piazzale Loreto,ho detto. Per i suoi cinque figli morti in guerra. Dopo mi hanno fatto le analisi. Non credevano che avessi 90 anni. Analisi perfette. Gli infermieri e i medici si sono riuniti per discutere se era il caso di farmele fare di nuovo. Almeno quelle dal risultato immediato. Poi mi hanno fatto un esame psicologico. Lo psicologo un ragazzetto poco più che trentenne mi ha fatto alcune domande. Tipo come mi chiamavo e quanto faceva due per due. Alla seconda ho risposto,secondo lei o secondo Einstein? Non si risponde con una domanda a un'altra domanda,nonno,ha detto. E da quando hanno tolto l'esame di educazione civica,a psicologia,ho chiesto. Lui è stato zitto. Un altro stronzetto raccomandato che non ha rispetto per gli anziani. Se potessi gli romperei il culo a questo fichetto che gioca a fare Freud e che non sa neanche farsi le seghe. Mi hanno lasciato andare. I carabinieri mi hanno riconsegnato i documenti. Hanno detto se per favore non sporgevo querela. Io ho guardato quello di loro che sembrava un graduato e gli ho detto. No. Rispetto troppo l'Amazzonia,non voglio sprecare carta. Lui ha fatto un mezzo sorriso. Poi ha starnutito. Salute,ho detto. Nessuno aveva fazzolettini. Può sempre andare nelle toilettes dell'ospedale,ho detto. Lì qualcosa che faccia al suo caso di sicuro la trova. Poi faccio per andarmene. Lui incuriosito,senza sospettare minimamente che gli avessi dato del faccia di culo,mi ha chiesto:senta scusi,signor Juri(mi chiamo Juri),ma come ha fatto ad arrivare a 90 anni così in forma. Ne dimostra 30 di meno. Me lo dica. Faccio yoga,sono vegetariano e non rompo i coglioni a nessuno.

mercoledì 25 novembre 2009

90 anni

Ho novant'anni. Non lo so come ho fatto ad arrivare a 90 anni . Fatto sta che ho vissuto troppo. Ho visto molte cose, ascoltato molte cose, visitato molti posti , visto molti film , letto molti libri. E ho sempre lavorato tutti i giorni per almeno 10 ore. Da ciò ne deriva che , tutto quello che ho visto , ascoltato, letto, ovviamente, l'ho fatto dopo che me ne sono andato in pensione. Lo stato mi odia, l'inps mi odia, la gente mi odia. E questo perchè da quando sono vecchio dico quel cazzo che mi passa per la testa senza alcun filtro . Sono un long term survival. Ecco perchè i governi non vogliono dare più le pensioni. Perchè l'aspettativa di vita è aumentata e la gente tutto il giorno senza lavorare ha molto tempo per pensare. E pensare è pericoloso per qualsiasi potere. Io sono sempre stato anarchico. Sono nato da una famiglia anarchica e morirò anarchico. Mio padre mi ha disconosciuto dopo che a una certa età avevo deciso di lavorare. Una roba da schiavi,diceva. Oggi non posso che dargli ragione e gli chiedo perdono. Ma tanto non serve. Perchè non c'è nessun al di là dove lui mi aspetta. Meglio se non c'è,comunque. Non vorrei che mi incontrasse e mi dicesse quello che pensa di me. Mio padre sapeva essere molto duro ,quando voleva. Non se ne fabbricano più,uomini così.
Sono uscito per fare la spesa. Sono andato alla coop . La gente in cassa litigava per Berlusconi . Ho fretta, ho detto io,sono incontinente,mi scappa da cacare. Mi hanno fatto passare. Quando mi sono allontanato vedevo da dietro i vetri della coop che mi bestemmiavano dietro. Io non voglio dire niente. Ma sono sicuro che qualcuno di loro arriverò a seppellirlo. Adesso siamo io e Dio. O io e la sua assenza. Spetta a lui decidere. O alla sua assenza.