venerdì 30 dicembre 2011

cenone di fine anno

è arrivato natale. una scocciatura. tutti all'ingrasso, quantità industriali di carne esseri viventi che soffrono e muoiono per il bene di milioni di subnormali che possono pagare. e' questa la vita che vogliamo? io no. ma sono troppo vecchio e stanco. non mi ricordo più nemmeno quando sono nato. nell'altro secolo deve essere stato. nel frattempo cammino nel freddo mattutino, raccolgo la verdura negli orti, me la condisco con un pò d'olio, ascolto un pò di musica classica alla radio, in altre parole non consumo. sono un sovversivo, la vera rivoluzione è non consumare, non diventare complice della catena di morte. altro che bombe. non servono a niente. non consumare è meglio, fiacca la volontà del nemico, gli toglie motivazioni, lo rende inutile. peccato che siamo in pochi a pensarla così. ma meglio così, non conosco nessun fenomeno di massa che mi sia mai piaciuto. quando c'è di mezzo la massa sono sempre rotture di coglioni. mi guardo dagli uomini e amo gli animali, anche se li tengo a distanza. specie i cani, perchè loro amano troppo gli umani. l'ultimo dell'anno? cenone a base di verdura, acqua , un pezzo di pane consacrato da un non dio, chiudere gli occhi nel momento dei botti di natale e risvegliarsi nel prossimo anno, più vecchi e sempre più indiscutibilmente anarchici.
Juri Montesano

venerdì 2 dicembre 2011

la morte a cena

fa freddo. e umido. fuori i palazzi sembra che indossino delle sottane trasparenti e dentro è pieno di puttane vere, donne che fingono di amare i mariti, donne che amano mariti a cui non frega niente di loro, tutta una finzione consacrata dalla santa romana ecclesia. io sono sveglio presto, fuori ancora è buio e ascolto la radio . ho sognato qualcosa sui bei tempi andati. ma non mi ricordo bene. figuriamoci non mi ricorso la realtà che vivo, immaginate i sogni . quasi cent'anni . tutte le persone che ho amato sono morte . la natura mi ha dato questo fardello . per uno che non crede è più pesante perdere un affetto, non pensate ? ogni tanto aggiorno questo blog. mi tiene compagnia. mentre all'orizzonte non si profila nulla di buono. i soliti poteri forti si preparano a succhiare la masnada di disperati già abbondantemente dissanguati quali noi siamo . mi accingo a fare colazione con tè e un pezzo di pane raffermo rinvigorito dalla fiamma del gas. un pò d'olio e pomodorini . è stata sempre la mia colazione. la colazione del contadino . poi farò un pò di qi gong . poi forse uscirò. o forse no . nessuno mi cercherà. e io forse resterò nel mio guscio, in attesa della mia gradita ospite che ancora non viene. tarda sempre a venire . non le sto simpatico, alla morte . preferisce i giovani, lei, come un vecchio vampiro stupratore. e' strana, la morte, si prende giovani virgulti e lascia in vita vite che hanno cessato di vivere. non c'ha gusto a prendersi uno come me .
Juri Montesano