è arrivato natale. una scocciatura. tutti all'ingrasso, quantità industriali di carne esseri viventi che soffrono e muoiono per il bene di milioni di subnormali che possono pagare. e' questa la vita che vogliamo? io no. ma sono troppo vecchio e stanco. non mi ricordo più nemmeno quando sono nato. nell'altro secolo deve essere stato. nel frattempo cammino nel freddo mattutino, raccolgo la verdura negli orti, me la condisco con un pò d'olio, ascolto un pò di musica classica alla radio, in altre parole non consumo. sono un sovversivo, la vera rivoluzione è non consumare, non diventare complice della catena di morte. altro che bombe. non servono a niente. non consumare è meglio, fiacca la volontà del nemico, gli toglie motivazioni, lo rende inutile. peccato che siamo in pochi a pensarla così. ma meglio così, non conosco nessun fenomeno di massa che mi sia mai piaciuto. quando c'è di mezzo la massa sono sempre rotture di coglioni. mi guardo dagli uomini e amo gli animali, anche se li tengo a distanza. specie i cani, perchè loro amano troppo gli umani. l'ultimo dell'anno? cenone a base di verdura, acqua , un pezzo di pane consacrato da un non dio, chiudere gli occhi nel momento dei botti di natale e risvegliarsi nel prossimo anno, più vecchi e sempre più indiscutibilmente anarchici.
Juri Montesano
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